Vado a pesca quasi solo in mare, a Camogli, vicino Genova. Vivo qui da sempre. Anche se ho una barca, con cui porto a pesca gli amici, mi piace molto la pesca da terra, che considero “la pesca di tutti”. Difficile e bellissima.
Condivido le mie esperienze e le più belle catture, anche sui social, dove ho creato numerosi brand e canali youtube, compreso il mio canale MatthieuAmatoFishing (clicca e conferma l’iscrizione per restare sempre aggiornato).
Se sei arrivato a leggere fino a questo punto, grazie. Scrivo parecchio lo so, è sempre stato così, anche quando facevo finta di prendere appunti alle scuole medie e invece mi scrivevo le strategie di pesca sul diario:

Siccome siamo nella mia pagina “about” (chi sono), scrivo ancora qualche riga sul mio percorso di pescatore e di persona; in fondo non possono essere cose scollegate, perché penso che la pesca in mare sia un’ottima maestra di vita. Stare solo con i tuoi pensieri ti permette di riflettere ma anche di liberarti dai problemi del quotidiano. Poi ci sono il mare ed il meteo che, con i loro umori, ti fanno spesso capire quanto sei piccolo.
Ho preso la “malattia della pesca” quando ero piccolissimo, tanto che dopo un paio d’anni all’asilo la mia compianta mamma mi disse: “E’ un po’ che ti vedo strano… cos’hai che non va? Non ti piace andare all’asilo?“.
E io: “Sì, però vorrei andare a pescare“.
Abbandonato l’asilo per un anno di pesca. Davvero. Il mio mitico Zio Gian, pescatore, rientrato dalla nottata in mare aveva ancora voglia di portarmi in giro per il porticciolo a vedere e prendere cefali e salpe a canna fissa, per poi fare il solito giro all’acquario (che sorgeva nel Castello della Dragonara) e poi un saluto in pescheria.
Dopo 365 giorni così, mi iscrissi alla prima elementare (la “primina”) e inizia il mio percorso: a volte fatto di studio, in certi casi di fatica transpallet e frugoni, altre volte di grandi pescate, e certe altre di noioso computer.
Se puoi andare a pescare… vacci oggi 😉
Per cui, vorrei chiudere la mia biografia dicendo che la “bio” di ognuno di noi si aggiornerà domani con quello che avremo fatto oggi. Per cui, sappi che andare a pescare fa bene alla salute e ricordiamoci sempre che pescatori si diventa, sì, ma non stando a guardare il telefono o il pc!
Ciao, ti aspetto tra gli Amato’s